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Ginnastica artistica a Parigi 2024: armonia e agilità

La rubrica “Road to Parigi 2024” di Sportopolis dedicata a Olimpiadi e Paralimpiadi ci porta alla scoperta della storia olimpica della ginnastica artistica. Statistiche, curiosità e fatti interessanti sulla partecipazione dell’Italia ai Giochi Olimpici in questo emozionante viaggio verso Parigi 2024.

di Chiara Aruffo

La storia della ginnastica artistica

Pittogramma della ginnastica artistica creato per Parigi 2024 (Copyright Olympics)

La ginnastica nasce dalla credenza degli Antichi Greci che esista una simmetria tra corpo e mente, per cui all’attività intellettuale dev’essere necessariamente affiancata quella fisica. La ginnastica antica comprende tutta una serie di attività che si sono poi evolute in discipline separate quali la lotta, il pugilato e il nuoto. La ginnastica moderna si sviluppa in Boemia all’inizio del diciannovesimo secolo. L’insegnante Friedrich Ludwig Jahn è considerato il padre della ginnastica, avendo inventato numerosi attrezzi come ad esempio le sbarra e le parallele simmetriche. Il primo festival della ginnastica (Turnfest) viene organizzato a Coburg nel 1860. La ginnastica è tra gli sport che compaiono nel programma delle prime Olimpiadi moderne di Atene 1896, con competizioni aperte solo ai maschi. Le donne vengono ammesse ai Giochi a partire dai Giochi di Amsterdam 1928.

A livello internazionale, la ginnastica artistica è governata dalla Fédération Internationale Gymnastique (FIG), fondata nel 1881 per supervisionare le competizioni internazionali. In Italia, l’organo federale è la Federazione Ginnastica d’Italia (FGI), creata nel 1869 (prima Federazione sportiva della storia italiana).

Timeline dell'evoluzione storica della ginnastica artistica: dalla fondazione delle federazioni internazionali e nazionali alla sua storia olimpica. La rappresentazione visiva include importanti pietre miliari, dalla creazione delle prime federazioni di ginnastica artistica fino ai momenti significativi nella storia olimpica di questo sport.

Gli attrezzi ginnici.

La ginnastica artistica comprende una serie di discipline con o senza attrezzi, di cui solo il volteggio e il corpo libero sono comuni ad entrambi i generi. Nel volteggio il ginnasta corre lungo una corsia, batte entrambi i piedi su una pedana, poggia le mani sull’attrezzo e compie l’esercizio di volteggio. Il corpo libero si svolge in un quadrato di grandezza 12×12 m all’interno del quale vengono compiuti una serie di esercizi senza ausilio di attrezzi. La competizione femminile prevede un accompagnamento musicale, non previsto nella gara maschile. Gli attrezzi maschili sono quattro: cavallo con maniglie, anelli, sbarra e parallele simmetriche.

Nel cavallo con maniglie l’atleta può tenersi sull’attrezzo (posto a 105 m da terra) solo utilizzando le mani che poggiano su due maniglie di 15 cm. Gli anelli prevedono un esercizio di circa un minuto in cui l’atleta è sollevato da terra e reggendosi agli anelli deve compiere movimenti dinamici e tenere posizioni isometriche. Nell’esercizio alla sbarra, l’atleta deve compiere una serie di evoluzioni tenendosi aggrappato ad una sbarra posta ad un’altezza massima di 2,75 m da terra.

Nelle parallele simmetriche le sbarre sono invece due (poste ad una distanza tra di loro di 42-52 cm) e l’atleta deve compiere evoluzioni al loro interno senza mai toccare il suolo con i piedi. Gli attrezzi femminili sono invece due: parallele asimmetriche e trave. Le parallele asimmetriche son due sbarre poste ad altezza diversa, dove la ginnasta compie delle evoluzioni passando dall’una all’altra. La trave di equilibrio è un attrezzo posto a 125 cm da terra e largo 10 cm sul quale l’atleta deve svolgere l’esercizio senza cadere.

Oltre che nei singoli attrezzi, gli atleti gareggiano per il titolo individuale (all-around) e di squadra. Nella fase di qualificazione decidono quali atleti, in base ai punteggi ottenuti, accedono alle finali di attrezzo, alla finale all-around e a quella di squadra. Nella competizione a squadre si sfidano quattro atleti per nazione. Il sistema di punteggio è suddiviso in due componenti: il D-score che tiene in considerazione le difficoltà eseguite, e l’E-score che valuta l’esecuzione dell’esercizio.

L’atleta azzurra Vanessa Ferrari alle Olimpiadi di Tokyo 2020 – Foto: Ricardo Bufolin / Panamerica Press

Giochi Olimpici

Rappresentazione grafica della performance dell'Italia nella ginnastica artistica durante le Olimpiadi e i Giochi Olimpici, includendo dati statistici aggiornati.

Ai primi Giochi moderni di Atene 1896, la ginnastica è presente con otto eventi solo maschili. Alcune delle competizioni iniziali sono però lontane dal concetto di ginnastica artistica attuale, come ad esempio il tiro alla fune o la rotazione con le clave (una sorta di giocoleria). Le donne vengono ammesse ai Giochi a partire dai Giochi di Amsterdam 1928. Fino ad Atene 2004, il sistema di punteggio prevede un massimo di 10 punti, con il primo 10 “perfetto” dell’atleta romena Nadia Comaneci ai Giochi di Montreal 1976, un 10 passato alla storia come uno dei momenti topici della ginnastica artistica. A partire dall’anno successivo, è stato introdotto il nuovo sistema di punteggio suddiviso in D-score e E-score. 

Il medagliere olimpico vede al comando la non più esistente Unione Sovietica che ha dominato tra il 1952 e il 1992. Seguono Stati Uniti e Giappone, quest’ultimo protagonista di cinque vittorie di fila nella competizione a squadre maschile tra Roma 1960 e Montreal 1976.  

L’Italia ha partecipato 26 volte alle competizioni olimpiche, con la prima partecipazione avvenuta ai Giochi di Parigi 1900. Gli atleti italiani hanno vinto 29 medaglie, di cui 14 d’oro. Molte medaglie risalgono agli inizi del secolo scorso, come ad esempio le 4 medaglie d’oro conquistate nella competizione a squadre tra Stoccolma 1912 e Los Angeles 1932. Tra gli atleti più recenti ricordiamo Yuri Chechi, detto il Signore degli Anelli, oro ad Atlanta 1996 e poi bronzo ad Atene 2004; Igor Cassina oro nella sbarra ad Atene 2004 e Matteo Morandi bronzo agli anelli a Londra 2012. Il medagliere femminile conta due argenti: il primo ottenuto nella gara a squadre di Amsterdam 1928, il secondo conquistato da Vanessa Ferrari a corpo libero a Tokyo 2020 alla sua quarta partecipazione ai Giochi. 

Parigi 2024 

Sono in programma 14 eventi di ginnastica artistica. Parteciperà un totale di 192 atleti (96 uomini e 96 donne). 

Il sistema di qualificazione ha subito numerosi cambiamenti dopo i Giochi Olimpici di Rio ed è stato poi ulteriormente semplificato dopo Tokyo 2020. La priorità di qualificazione è data alle squadre che possono qualificare cinque atleti in base ai risultati dei Mondiali 2022 e 2023. Ulteriori pass individuali sono riservati ad atleti di nazioni che non hanno qualificato nessuna squadra. Per il concorso completo sono messi a disposizione in base ai risultati ottenuti ai Mondiali 2023 e nei tornei continentali del 2024. Pass specifici per i diversi attrezzi sono inoltre distribuiti in base ai risultati della World Cup Series 2024.

Ogni nazione può qualificare una squadra (5 atleti) oppure un massimo di 3 atleti individuali se la squadra non si è qualificata. Due posti (uno per genere) sono riservati alla Francia, in qualità di nazione ospitante. Altrettanti due posti (uno per genere) sono riservati per gli inviti della Commissione Tripartita e vengono chiamati posti universalità.

Eventi maschiliEventi femminili
Gara a squadreGara a squadre
All-around individualeAll-around individuale
Corpo liberoCorpo libero
VolteggioVolteggio
Parallele simmetricheParallele asimmetriche
SbarraTrave
Cavallo con maniglie
Anelli
Statistica degli eventi di ginnastica artistica alle Olimpiadi e Giochi Olimpici di Parigi 2024: illustrazione grafica con dati e cifre aggiornate.

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